Recover time and rubble

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Una novità decisamente positiva è stata introdotta di recente nel nostro ordinamento, a fronte della quale, senza intaccare il rispetto dell’ambiente, sarà possibile procedere con una riduzione dei tempi, diminuendo le lungaggini, meramente burocratiche e favorire l’efficienza delle imprese che lavorano nel campo dell’edilizia, che potranno procedere con l’utilizzo di un impianto di smaltimento mobile, dando avvio ad una campagna di frantumazione, anche nel corso delle opere di demolizione.

Infatti, il D.L. 77/2021, denominato “governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, come modificato dalla legge n. 108 del 29 luglio 2021, ha introdotto nel vigente ordimento una significativa spinta nei tempi tecnici dell’attività di recupero dei materiali di risulta dalle opere di demolizione.

Specificatamente il suddetto testo normativo, all’art. art. 35, comma 1, lettera g ter, ha modificato l’art. 208, comma 15, del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152, il cosiddetto testo unico ambientale, riducendo, con riferimento agli impianti mobili di smaltimento e di recupero, i termini di comunicazione al competente ente regionale da 60 giorni a 20 giorni.

Quindi demoliamo.

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